Spondilolistesi
C'è una correlazione diretta tra spondilolistesi e mal di schiena?
Elia Fortini
4/8/20256 min read


La spondilolistesi è una condizione patologica che si verifica quando una vertebra scivola in avanti rispetto alla vertebra sottostante. Questo fenomeno può compromettere la stabilità della colonna vertebrale, alterando la normale biomeccanica della spina dorsale e potenzialmente provocando dolore. La relazione tra spondilolistesi e mal di schiena è stata oggetto di numerosi studi scientifici, che hanno esaminato i meccanismi alla base del dolore, la gravità della condizione e le opzioni terapeutiche.
C’è una correlazione diretta tra spondilolistesi e il mal di schiena?
Sì, c'è una correlazione diretta tra il mal di schiena e la spondilolistesi, ma la gravità della spondilolistesi gioca un ruolo fondamentale nel determinare l'intensità del dolore e la sua incidenza. Non tutte le persone con spondilolistesi sperimentano mal di schiena, e la relazione tra la spondilolistesi e il dolore può variare a seconda di vari fattori, tra cui il grado di spostamento vertebrale, la presenza di altre condizioni concomitanti, e l'influenza di fattori biomeccanici e neurologici.
Classificazione della spondilolistesi
1. Grado di spondilolistesi e mal di schiena
La spondilolistesi è classificata in base al grado di slittamento vertebrale, che va dal grado I (spostamento minimo) al grado IV (spostamento massimo). La gravità del dolore di solito si correlaziona con il grado di slittamento della vertebra:
Grado I (fino al 25% di slittamento): In questa fase, lo spostamento vertebrale è minimo e molti pazienti potrebbero non avvertire alcun dolore significativo. Tuttavia, alcuni potrebbero avvertire dolori occasionali o lievi nella zona lombare, soprattutto in seguito a sforzi fisici, posture scorrette o stress meccanico.
Grado II (dal 25% al 50% di slittamento): A questo stadio, il dolore può diventare più evidente. La colonna vertebrale è meno stabile, e il dolore può essere più persistente, soprattutto se il movimento della colonna è limitato o se ci sono irritazioni delle articolazioni faccettali e dei nervi spinali. Il dolore può essere localizzato o irradiato nella gamba (sciatica) se vi è una compressione radicolare.
Grado III (dal 50% al 75% di slittamento): La spondilolistesi in questo stadio è spesso associata a un dolore lombare significativo. Il movimento della colonna vertebrale è compromesso, e la compressione nervosa o le alterazioni biomeccaniche sono più evidenti. La sintomatologia dolorosa è più frequente e può interferire con le normali attività quotidiane.
Grado IV (oltre il 75% di slittamento): Il dolore può essere cronico e debilitante, con una compromissione sostanziale della funzionalità della colonna vertebrale. A questo stadio, il rischio di compressione del midollo spinale e delle radici nervose è elevato, il che può portare a sintomi neurologici significativi, come dolore intenso, formicolio, debolezza muscolare e difficoltà nel camminare.
2. Fattori associati al dolore in presenza di spondilolistesi
Oltre al grado di spostamento vertebrale, ci sono altri fattori che influenzano la relazione tra spondilolistesi e mal di schiena:
Compressione delle radici nervose: Quando la vertebra che scivola comprimere le radici nervose, può causare sciatica (dolore che si irradia lungo la gamba) o altri sintomi neurologici come formicolio e debolezza muscolare. Questo è più comune nei gradi avanzati di spondilolistesi e può essere una causa principale di dolore.
Instabilità articolare: L’alterazione dell'allineamento vertebrale può portare a disfunzioni nelle articolazioni faccettali, che sono responsabili di gran parte del movimento vertebrale. Le articolazioni faccettali possono diventare irritate o infiammate, causando dolore localizzato e rigidità.
Degenerazione del disco intervertebrale: Nelle persone con spondilolistesi, i dischi intervertebrali tra le vertebre possono essere sottoposti a un maggiore stress, il che può accelerare la loro degenerazione e aumentare il dolore.
3. Mal di schiena senza spondilolistesi evidente
È anche importante notare che alcune persone con spondilolistesi, anche di grado avanzato, possono non provare dolore. Alcuni fattori che contribuiscono a questa variabilità includono:
Capacità di adattamento del corpo: Alcuni individui possono adattarsi in modo tale che lo slittamento vertebrale non causi sintomi evidenti. I muscoli, i legamenti e le strutture di supporto possono compensare l’instabilità vertebrale, riducendo il dolore.
Presenza di altre condizioni: In alcuni casi, la spondilolistesi è scoperta incidentalmente durante indagini radiologiche per altre cause. Se non c'è una compressione nervosa o un'alterazione significativa della colonna vertebrale, il dolore potrebbe non manifestarsi o potrebbe essere attribuito a altre cause.
Fattori di rischio per la spondilolistesi
La spondilolistesi può essere causata da diversi fattori. I principali includono:
Degenerazione dei dischi intervertebrali: Con l'avanzare dell'età, i dischi intervertebrali tendono a perdere elasticità e altezza, riducendo la capacità di ammortizzare le forze. Ciò può aumentare la probabilità di spondilolistesi, in particolare nei pazienti con artrite degenerativa.
Traumi: Incidenti o lesioni traumatiche (come fratture) possono provocare uno spostamento vertebrale. In alcuni casi, un trauma acuto è sufficiente per causare una spondilolistesi.
Displasia congenita: Alcuni pazienti nascono con una predisposizione congenita che rende le articolazioni vertebrali più deboli o meno stabili, aumentando il rischio di spondilolistesi.
Sforzi ripetitivi: L'attività fisica eccessiva o il sollevamento di carichi pesanti possono sollecitare eccessivamente la colonna vertebrale, provocando microtraumi che a lungo andare possono favorire la spondilolistesi.
4. Differenze individuali nella percezione del dolore
La risposta al dolore è soggettiva e varia ampiamente da persona a persona. Fattori psicologici, emozionali e ambientali (come stress o ansia) possono influenzare la percezione del dolore e la capacità di una persona di tollerarlo. Alcuni individui potrebbero avvertire dolore severo anche con un grado lieve di spondilolistesi, mentre altri potrebbero non avvertire alcun dolore significativo nonostante un notevole spostamento vertebrale.
5. Osteopatia per il dolore associato alla spondilolistesi
L'osteopatia è una pratica terapeutica che si concentra sulla diagnosi, prevenzione e trattamento della disfunzione somatica attraverso tecniche manuali. Nel caso della spondilolistesi, l'osteopatia può essere un'opzione terapeutica complementare per alleviare il mal di schiena e migliorare la funzionalità della colonna vertebrale, anche se è importante sottolineare che in caso di spondilolistesi grave o con coinvolgimento neurologico significativo, un trattamento chirurgico potrebbe essere necessario.
L'osteopata può lavorare sul miglioramento della postura globale del corpo, suggerendo anche esercizi da eseguire a casa per rinforzare i muscoli che supportano la colonna vertebrale. Un buon allineamento riduce lo stress sulle strutture vertebrali e sui muscoli, migliorando la funzionalità e riducendo il rischio di complicazioni.
Le tecniche osteopatiche non sono invasive e possono essere utili per:
Ridurre la rigidità della colonna vertebrale.
Prevenire l'aggravamento della spondilolistesi attraverso il miglioramento della mobilità.
Restituire al paziente una maggiore capacità di movimento senza dolore.
L'osteopatia è considerata una terapia complementare che può affiancarsi ad altri trattamenti, come la fisioterapia, i farmaci antinfiammatori e gli esercizi riabilitativi. L’osteopata, infatti, può collaborare con altri professionisti per offrire un piano salutogenico integrato che include:
Terapie manuali.
Esercizi posturali e di rinforzo muscolare.
Consigli su tecniche di sollevamento corrette per evitare stress sulla colonna vertebrale.
L’osteopatia quindi può essere utile per monitorare la condizione e prevenire il peggioramento di questa condizione. Tecniche specifiche possono contribuire a mantenere una corretta distribuzione del carico e a ridurre lo stress meccanico sulla colonna, diminuendo così il rischio di progressione della spondilolistesi.
L'osteopatia inoltre può essere un'utile opzione terapeutica complementare per i pazienti con spondilolistesi, specialmente per il trattamento del dolore muscolare, il miglioramento della mobilità e il supporto alla postura.
Tuttavia, è fondamentale che l'osteopatia venga integrata in un piano terapeutico complessivo che consideri anche le condizioni cliniche specifiche di ciascun paziente. Un approccio personalizzato, che includa la collaborazione con altri specialisti, può ottimizzare i risultati nel trattamento della spondilolistesi e del mal di schiena associato.
Evidenze scientifiche sulla relazione tra spondilolistesi e mal di schiena
Studi epidemiologici e clinici hanno dimostrato che la spondilolistesi è una causa importante di mal di schiena, in particolare nelle persone di età avanzata. Uno studio pubblicato sul Journal of Neurosurgery: Spine ha evidenziato che il 50-70% dei pazienti con spondilolistesi sviluppa dolore lombare cronico.
Un altro studio, pubblicato su Spine, ha osservato che la gravità della spondilolistesi (misurata dal grado di scivolamento vertebrale) è correlata alla severità del dolore e alla disabilità funzionale.
Uno studio del 2015 pubblicato nel Journal of Orthopaedic Surgery and Research ha anche esplorato l'efficacia delle diverse opzioni terapeutiche, come la fisioterapia, l’osteopatia, i farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), e, nei casi più gravi, la chirurgia (come la fusione spinale). I risultati hanno suggerito che, nei pazienti con dolore moderato, le terapie conservative sono spesso efficaci, mentre nei casi di spondilolistesi grave o con compressione nervosa significativa, l'intervento chirurgico può essere necessario.
Conclusione
La correlazione tra spondilolistesi e mal di schiena è diretta, ma la gravità del dolore dipende principalmente dal grado di slittamento della vertebra, dalla compressione nervosa e dalle alterazioni biomeccaniche che la spondilolistesi provoca nella colonna vertebrale. Nei casi di spondilolistesi lieve, il mal di schiena può essere assente o minimo, mentre nei casi più gravi, il dolore può essere significativo e debilitante. La gestione del dolore dipende dalla gravità della condizione e dalla risposta individuale al trattamento.
È importante che i pazienti con spondilolistesi vengano seguiti da un team multidisciplinare per gestire in modo ottimale la loro condizione, utilizzando approcci conservativi o chirurgici a seconda della gravità del quadro clinico.
Per una diagnosi e un trattamento appropriato, è fondamentale consultare uno specialista in ortopedia o neurochirurgia, che può condurre indagini diagnostiche (come radiografie, risonanze magnetiche o tomografie computerizzate) per valutare l’entità della spondilolistesi e pianificare un piano terapeutico personalizzato.